Regolamento

REGOLAMENTO PER IL PERCORSO A INDIRIZZO MUSICALE

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO FABIO FILZI

- ICLAIVES -

Riferimenti normativi

Il presente Regolamento è realizzato tenendo conto del Decreto Ministeriale 176/2022 che regola la disciplina dei percorsi a indirizzo musicale delle scuole secondarie di primo grado e delle indicazioni provinciali per la definizione dei curricoli del primo ciclo d’istruzione della scuola in lingua italiana della Provincia Autonoma di Bolzano.

Quadro generale di riferimento

I percorsi a indirizzo musicale che costituiscono parte integrante del Piano triennale dell’offerta formativa, in coerenza con il curricolo di istituto e con le Indicazioni nazionali per il curricolo, si sviluppano attraverso l’integrazione dell’insegnamento dello strumento musicale con la disciplina di musica, secondo le modalità definite dalle istituzioni scolastiche.

I percorsi a indirizzo musicale concorrono alla più consapevole acquisizione del linguaggio musicale da parte dell’alunna e dell’alunno integrando gli aspetti tecnico-pratici con quelli teorici, lessicali, storici e culturali, fornendo, altresì, occasioni di integrazione e di crescita anche per gli alunni in situazione di svantaggio.

Nel percorso a indirizzo musicale l’insegnamento dello strumento costituisce parte integrante dell’orario annuale dell’alunna e dell’alunno che si avvale di detto insegnamento e concorre alla determinazione della validità dell’anno scolastico.

L’esperienza dello studio di uno strumento rende più significativo l’apprendimento, stimolando la motivazione, favorisce lo sviluppo di connessioni fra discipline e arti, contribuendo, inoltre, allo sviluppo della “Competenza in materia di consapevolezza ed espressioni culturali” descritta nella Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea del 22 maggio 2018. Attraverso l’acquisizione di capacità specifiche l’alunno progredisce nella maturazione e nella consapevolezza delle proprie inclinazioni e potenzialità in una prospettiva orientativa; impara a riconoscere e realizzare le opportunità di valorizzazione personale o sociale mediante le arti e la capacità di impegnarsi in processi creativi, sia individualmente sia collettivamente; mette a punto un metodo di studio basato sull’individuazione e la risoluzione dei problemi.

La pratica individuale e strumentale d’insieme, consente di interiorizzare i valori alla base dei grandi principi transdisciplinari che investono la scuola italiana, quali le pratiche inclusive, il contrasto alla dispersione scolastica, la prevenzione alle azioni di bullismo, il recupero dell'individualità del soggetto che pensa e che comunica.

La pratica costante della musica d’insieme, in formazioni strumentali da camera o orchestrali, anche attraverso performance ed esibizioni pubbliche, sviluppa la capacità di attenzione e di ascolto dell’altro, favorisce il senso di appartenenza alla comunità scolastica e crea un contesto autentico per la promozione attiva delle competenze di cittadinanza, fornendo tra l’altro importanti e ulteriori occasioni di inclusione per tutte le alunne e tutti gli alunni. 

Di seguito gli obiettivi fondamentali delle pratiche musicali di tipo vocale e/o strumentale ripresi dal Decreto Ministeriale 176/2022:

·     sviluppo delle capacità d’ascolto, musicali e, in generale, interpersonali;

·     sviluppo del pensiero musicale attraverso l’operatività diretta sul suono (a partire da diverse pratiche di tipo strumentale) a livello esplorativo, interpretativo e improvvisativo/compositivo;

·     sviluppo dell’intersoggettività nella condivisione dell’esperienza musicale attraverso le pratiche della lezione collettiva e nella musica d’insieme;

·     sviluppo di specifiche tecniche musicali strumentali quale potenziale espressivo e comunicativo;

·      sviluppo dell’identità musicale personale nella crescita dell’autonomia di pensiero e di giudizio, delle capacità progettuali e del senso di responsabilità e di appartenenza all’interno di una comunità;

·    potenziamento del valore orientativo della formazione musicale, sia nella prospettiva di una dimensione amatoriale che in quella della risorsa professionale;

·      sviluppo delle potenzialità espressive connesse all'uso delle tecnologie digitali.

Di seguito gli obiettivi fondamentali delle pratiche musicali di tipo vocale e/o strumentale ripresi dalle indicazioni provinciali:

·       possedere una consapevole alfabetizzazione-lettura musicale (correlando suono-segno e gesto-suono);

·      usare e controllare con padronanza lo strumento al fine di esprimersi musicalmente e produrre eventi musicali individuali e collettivi;

·       eseguire con consapevolezza espressiva composizioni tratte dal repertorio solistico o d’insieme appartenenti a generi, epoche, contesti culturali, tradizioni stilistiche ed esecutive differenti;

·       conoscere e contestualizzare musiche e autori del proprio repertorio;

·       conoscere il proprio strumento nelle sue caratteristiche, possibilità tecniche ed espressive e conoscere la sua storia.

Articolo 1

Attività di insegnamento e orari

Nel percorso a indirizzo musicale, le attività, organizzate in forma individuale o a piccoli gruppi, prevedono: a) lezione strumentale, in modalità di insegnamento individuale e a piccoli gruppi; b) teoria e lettura della musica; c) pratica di musica d’insieme.

 Nel dettaglio l’area di indirizzo si articola in:

·      due ore settimanali di musica in orario curricolare (teoria musicale, canto, ascolto e analisi)

·      una lezione di musica d’insieme al mattino

·      una lezione di strumento settimanale in orario pomeridiano.

L’attività di musica d’insieme prevede piccoli gruppi e l’orchestra scolastica. L’esibizione musicale è un momento didattico a tutti gli effetti: gli alunni dimostrano quanto appreso nelle lezioni individuali e nelle prove, affinando la capacità di concentrazione e di auto-controllo imparando a controllare la performance. 

Nell’ambito dell’autonomia scolastica è possibile modulare nel triennio l’orario aggiuntivo a condizione di rispettare comunque la media delle ore settimanali.

Le assenze delle ore pomeridiane devono essere giustificate il mattino successivo dall’insegnante della prima ora.

Durante l’anno scolastico, in previsione di concerti, manifestazioni, partecipazione a concorsi e rassegne, o per motivi di organizzazione interna alla scuola, è possibile una variazione dell’orario pomeridiano.  Di tale variazione sarà data preventiva comunicazione alle famiglie degli interessati tramite circolare o avviso scritto alle famiglie. 

Articolo 2

Iscrizione ai percorsi a indirizzo musicale

Il percorso ad indirizzo musicale è aperto a tutti gli alunni che si iscrivono per la prima volta alla Scuola Secondaria di Primo grado, compatibilmente con i posti disponibili. 

Per accedere al percorso a indirizzo musicale le famiglie, all’atto dell’iscrizione dell’alunna/o alla classe prima della scuola secondaria di primo grado, manifestano l’interesse a frequentare il percorso di cui all’articolo 1, previo espletamento di una prova orientativo-attitudinale.

Articolo 3

Prova di ammissione

La commissione esaminatrice è presieduta dal dirigente scolastico o da un suo delegato ed è composta da un docente per ognuna delle specialità strumentali previste e da un docente di musica. La commissione valuta le attitudini delle alunne/i e le ripartisce nelle specifiche specialità strumentali, tenuto conto dei posti disponibili.

La prova di ammissione è un esame che accerta l’interesse e la motivazione verso il mondo musicale, nonché le attitudini musicali necessarie ad acquisire le competenze previste dal curricolo.

La prova di ammissione è suddivisa in quattro parti:

1.     intonazione al pianoforte

2.     esecuzione di un canto a scelta

3.     ripetizione di alcune sequenze ritmiche con mani e piedi

4.     prova di tre strumenti a scelta del candidato o anche proposti dalla commissione

All’inizio della prova il candidato viene coinvolto in un brevissimo colloquio che ha i seguenti obiettivi:

-mettere a proprio agio il ragazzo/a, fargli prendere confidenza con l’ambiente e la Commissione, in modo da permettergli di affrontare le prove con la massima serenità;

-raccogliere elementi utili per poter valutare la motivazione e l’interesse allo studio della musica;

-osservare le caratteristiche anche fisiche del ragazzo/a in relazione all’assegnazione dello strumento. 

Seguono i quattro test attitudinali:

1.     Vengono proposti brevi incisi melodici al pianoforte, da ripetere per imitazione. 

2.     Viene chiesto all’alunno di cantare una semplice melodia di sua conoscenza

3.     Vengono proposti semplici incisi, di difficoltà progressiva, che l’alunno/a ripeterà per imitazione, battendo le mani e/o i piedi. 

4.      Il candidato/a, guidato dai singoli insegnanti avrà un primo approccio con i tre strumenti musicali da lui indicati o anche proposti dalla commissione. Su richiesta dell’alunno la commissione potrà ascoltare un brano da lui preparato nel caso suoni già uno strumento; l’esecuzione entrerà nella valutazione generale ma non sarà soggetta a punteggio.

Il profilo d’entrata dell'alunno/a, acquisito attraverso la prova orientativo-attitudinale, considera la presenza di forti fattori motivazionali e predisposizioni personali, non sono richieste invece, anche se gradite, specifiche conoscenze pregresse.

La Commissione esprimerà immediatamente un voto per ognuna delle attitudini esaminate.

La commissione, in base all’esito della prova attitudinale, tenuto conto dei posti disponibili, assegna all’alunno/a lo strumento musicale. Lo strumento scelto resterà lo stesso per tutto il corso del triennio di studio.

Per gli alunni con disabilità e/o con disturbo specifico dell’apprendimento la modalità di svolgimento della prova orientativo-attitudinale sarà valutata di volta in volta in base al caso specifico; in linea generale, se non ci sono forti impedimenti, la prova manterrà la stessa modalità di svolgimento, ma gli esercizi da sottoporre potranno essere numericamente inferiori e di difficoltà accessibile e commisurata alle difficoltà del candidato. 

Articolo 4

Criteri per l’assegnazione dello strumento musicale

I criteri che verranno adottati per l’assegnazione dello strumento musicale e quindi per la formazione della nuova classe prima saranno i seguenti: 

·      Disponibilità della classe di strumento;

·      Ripartizione equa dei posti disponibili fra le varie specialità strumentali;

·      Assegnazione alle specialità strumentali secondo il principio del merito evidenziato dalle              risultanze delle prove.

Al termine delle prove verrà stilata una graduatoria in ordine decrescente in base ai punteggi conseguiti dagli studenti, che definirà l’attribuzione dello strumento.

Gli esiti della prova orientativo-attitudinale predisposta dalla scuola non sono pubblicati, di norma, ma rimangono disponibili su richiesta alla visione del genitore nei termini fissati dalla nota annuale sulle iscrizioni.

Articolo 5

Comodato d’uso strumento musicale

Gli studenti, già dal primo anno, riceveranno dalla scuola in comodato d’uso gratuito lo strumento musicale per lo studio giornaliero a casa.  Alla consegna dello strumento le famiglie dovranno corrispondere alla scuola una cifra forfettaria di 50 euro, tramite l’emissione di un avviso di pagamento con il sistema di PAGOPA, la quota è necessaria per la revisione dello strumento a fine triennio. La quota versata non viene restituita.

Il comodato dello strumento ha durata di tre anni scolastici oppure fino al ritiro dell’alunno dalla scuola. Lo strumento deve essere restituito entro il 30 giugno dell’anno scolastico di riferimento oppure alla fine del percorso scolastico presso la scuola.

Articolo 6

Responsabilità e danni allo strumento musicale

L’utilizzatore si assume la responsabilità della cura dello strumento e della custodia e provvede alle spese di ordinaria e piccola manutenzione durante il periodo di comodato.

I costi di riparazione per danni causati dall’utilizzatore sono a carico dell’utilizzatore stesso, anche se fossero causati dai terzi. L’utilizzatore si rivolge alle imprese o ai professionisti del settore per la riparazione.

Allo scadere del comodato l’utilizzatore è tenuto a restituire lo strumento nello stato medesimo in cui l’ha ricevuto.

Nel caso in cui l’alunno si trasferisca o concluda il percorso scolastico presso l’istituto, lo strumento dovrà essere riconsegnato entro 30 giorni. In caso contrario si procederà al recupero per vie legali. Resta salva la facoltà dell’utilizzatore di recedere in qualsiasi momento per qualsiasi motivo dal comodato. In questo caso l’utilizzatore si impegna a restituire lo strumento.

Articolo 7

Doveri degli alunni

Gli alunni devono attenersi alle norme contenute nel Regolamento d’Istituto. Viene inoltre richiesto loro di: 

·      Partecipare con regolarità alle lezioni di Strumento e Musica d’Insieme, secondo il calendario e gli orari loro assegnati ad inizio anno o comunicati in itinere; 

·      Avere cura dell’equipaggiamento musicale (strumento, spartiti e materiale funzionale)

·      Partecipare alle varie manifestazioni musicali organizzate dalla scuola o a cui la scuola partecipa; 

Svolgere regolarmente i compiti assegnati dagli insegnanti.                                                                                                    

Articolo 8

Impegno dei genitori per manifestazioni musicali all’esterno della scuola

L’iscrizione all’Indirizzo musicale comporta per gli alunni l’assunzione di specifici impegni, che vanno oltre l’ordinario orario di frequenza, richiedendo il supporto logistico dei genitori. Per le manifestazioni musicali, in particolare per quelle che si svolgono esternamente all’Istituto, i genitori ricevono adeguata comunicazione. È richiesta la massima collaborazione da parte della famiglia poiché eventuali ed ingiustificate rinunce e defezioni possono compromettere il corretto svolgimento dell’esibizione, recando un danno non solo educativo e didattico nei confronti degli altri alunni, ma anche un danno di immagine dell’Istituto. 

Articolo 9

Valutazione degli apprendimenti ed esame di Stato

In sede di scrutinio periodico e finale, il docente di strumento partecipa alla valutazione delle alunne/i che si avvalgono di tale insegnamento e attribuisce una valutazione con le modalità previste dalla normativa vigente.

In sede di esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione per le alunne/i iscritti ai percorsi a indirizzo musicale, il colloquio d’esame comprende una prova pratica di strumento, da effettuarsi anche in formazione cameristica.

I docenti di strumento partecipano ai lavori della commissione e sottocommissione in riferimento alle alunne/i del proprio strumento.
Le competenze acquisite dalle alunne/i che hanno frequentato percorsi a indirizzo musicale sono riportate nella certificazione delle competenze di cui all’articolo 9 del decreto legislativo n. 62 del 2017.

Articolo 10

Progetto di continuità con classi quinte delle scuole primarie

Nei mesi di settembre ed ottobre gli insegnanti di strumento entrano nelle classi quinte di tutte le primarie del comprensivo e, previa autorizzazione, della primaria di Bronzolo, per presentare ai discenti le peculiarità del percorso ad indirizzo musicale e gli strumenti. Attraverso l’esecuzione di brani dal vivo verranno presentate le caratteristiche dei diversi strumenti musicali presenti all’indirizzo musicale, mettendone in evidenza le peculiarità sonore. I discenti saranno coinvolti e invitati ad interagire e ad indicare eventuali preferenze e l’interesse nei confronti del percorso. 

Nei mesi di novembre e dicembre i discenti interessati avranno la possibilità, previa prenotazione, di partecipare ad una o più lezioni aperte di strumento, per verificare il loro interesse e la predisposizione anche fisica alla pratica strumentale. 

Articolo 11

Deroghe al regolamento

Qualsiasi deroga al presente regolamento potrà essere effettuata solo tramite parere favorevole espresso all'unanimità da tutti gli insegnanti coinvolti nelle discipline di indirizzo.