2602 Moore

2602 Moore: e’ un asteroide della fascia principale, studiato dall'osservatorio scolastico FSO nel mese di Marzo 2019  (quando si trovava in opposizione a 1.27 UA dalla terra, circa 190 milioni di Km.). Il pianetino e’ stato scoperto in data 24-01-1982 dall'astronomo Bowell presso il Lowell Observatory, l'asteroide e' stato dedicato a Patrick Moore astrofilo e divulgatore scientifico inglese. Dopo 4 nottate osservative e 410 immagini si e' potuto ricavare il periodo di rotazione che consiste in 3.469 ore, che fino ad allora  era sconosciuto.

2602 Moore, periodo di rotazione

2602 Moore periodo di rotazione e ampiezza (filtr Rc)

Inoltre sono state riprese 40 immagini alternativamenete con filtro V ed R ottenendo un indice di colore V-R pari a 0.48, che corrisponde ad una classe tassonomica di tipo S (Shevchenko e Lupishko 1998). Gli asteroidi di tipo S risultano di una composizione pietrosa, principalmente silicati, nichel, ferro, magnesio, ed sono il 17% della popolazione totale. Principalmente presenti nella fascia principale degli asteroidi (main belt) ad una distanza di 2.2 UA (parte interna della fascia asteroidale), nel caso specifico 2602 Moore ha un  semiasse maggiore di 2.38 UA, in accordo con quanto sopra.

Classe tassonomica e distanza in UA

Rapporto tra distanza in UA (semiasse maggiore) dal sole e classe tassonomica (Taylor)

Determinato che l’asteroide e' di classe tassonomica S, (Tholen spectral type), quindi asteroidi con medio-basso albedo (ovvero la percentuale di luce solare riflessa), nel caso specifico stimato in 0.20 , e conoscendo la magnitudine assoluta (H) di 12.70 mag, abbiamo stimato anche il diametro medio del pianetino, (applicando la formula D=(1329/√p)*10(0.2H), dove p=albedo geometrico, H=magnitudine assoluta). Il valore trovato applicando la formula di cui sopra e’ di 8.57+-1 Km

Lo studio e' stato inviato al Minor Planet Center e pubblicato sul Minor Planet Bullettin n. 47-1 del 2020  a pag 11 (vedi allegato in fondo a pagina)

 

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2602 Moore pubblicato sul MPB 47-1 2020 a pag. 11